Il bacino d’utenza della scuola, comprende un territorio di circa 60 kmq e circa 16.100 abitanti che si concentrano, in piccola parte, nei borghi storici di origine malatestiana, più densamente a Morciano e nelle frazioni di sviluppo recente. L’incremento demografico fino a qualche anno fa si è caratterizzato per l’apporto di flussi migratori interni dalle regioni meridionali, da paesi europei (soprattutto dall’est Europa, Albania, Romania, Ucraina ecc.) ed extraeuropei (soprattutto dal Marocco e dalla Cina) per cui si continuano a realizzare attività di prima e seconda alfabetizzazione già dalla scuola primaria.
La presenza di una elevata percentuale di alunni stranieri diventa un’occasione d’incontro di tante e diverse culture, offrendo alla Scuola l’opportunità di educare all’inclusione e alla convivenza, ai valori dell’accoglienza, della solidarietà, della tolleranza, basi necessarie per l’insegnamento-apprendimento delle discipline. In questo modo le istituzioni scolastiche possono svolgere un’importante funzione sociale. A Morciano il settore economico più sviluppato è il terziario, con un notevole tessuto di attività commerciali e di servizi: sanitari, bancari, di categoria, socio-educativi, scolastici, culturali e sportivi, strutture per i giovani e per la “terza” età; numerose sono le Associazioni che operano in vari settori.
A San Clemente spicca il peso assunto dalle imprese artigianali ed industriali, infatti sul territorio sono insediate sia alcune aziende di grandi dimensioni come Ceramica Del Conca e Mec3, sia altre aziende medio piccole che costituiscono la struttura principale dell’economia locale. Negli ultimi anni sono stati incrementati i servizi pubblici: asilo nido, nuova struttura scolastica per la scuola primaria, teatro, tensostrutture per lo sport e biblioteca.
Montefiore Conca e Gemmano, centri di collina già a vocazione prevalentemente agricola, vanno trasformandosi in centri residenziali e turistici: il primo valorizzando la Rocca Malatestiana, il secondo promuovendo visite e percorsi didattici all’interno dell’Oasi naturalistica di Onferno.
Il contesto socio-economico di provenienza degli studenti risulta, per i dati in possesso, prevalentemente nella fascia medio bassa perché, nonostante quanto sopra descritto, l’area ha subito nella seconda metà del secolo scorso il contraccolpo dovuto allo sviluppo turistico della costa, rimanendo esclusa dal boom economico e impoverita di risorse umane. Oggi risente della crisi economica in corso, acuita dall’emergenza sanitaria causata dal virus Covid-19. Nell’artigianato, nel commercio e nella piccola impresa in generale il prezzo che si sta pagando è quello della chiusura di tante piccole attività con la perdita di posti di lavoro e della qualità di vita sociale delle comunità. Emergono situazioni di disagio giovanile legate alla disoccupazione e ad altre problematiche sociali. La complessità di questo periodo e la disoccupazione si riverberano sulle famiglie dei nostri studenti che a volte vivono situazioni difficili.